Proviamo a spiegare in modo semplice cos’è la sicurezza informatica e perché è necessario conoscere almeno i concetti fondamentali della disciplina.

Wikipedia  definisce  sicurezza informatica  l’insieme dei mezzi, delle tecnologie e delle procedure tesi alla protezione dei sistemi informatici in termini di disponibilità, confidenzialità e integrità dei beni o asset informatici.

Quindi il sistema di tecnologie identificato come ” sicurezza informatica” ha come finalità principale proteggere le aziende, le persone o le reti dagli attacchi digitali.

Ma la sicurezza informatica riguarda solo le aziende?

Riteniamo che l’argomento sicurezza informatica sia trasversale e coinvolga tutti coloro i quali hanno accesso alla rete.

Non dobbiamo erroneamente pensare che la sicurezza informatica interessi solo le aziende o le pubbliche amministrazioni. Gli hacker operano a tutti i livelli e colpiscono tutti nessuno escluso. Pubblico, privato, aziende, organizzazioni governative insomma ogni individuo che ha un accesso al web è potenzialmente esposto ad un attacco digitale.

Ecco perché è fondamentale conoscere le minacce che provengono dal web per riconoscere potenziali attacchi e difendersi correttamente ed in autonomia. Non dimentichiamo, infatti , che la prima minaccia “informatica “ è il nostro comportamento che trasforma le minacce digitali in eventi dannosi.

La rete: la base per ogni attacco informatico

Internet è una componente fondamentale della vita quotidiana: dallo smartphone al pc siamo tutti costantemente connessi ed immettiamo dati su web.

E sono proprio i dati l’obiettivo degli attacchi informatici: credenziali di accesso ai conti bancari,  dati aziendali relativi alla progettazione di beni o servizi, dati personali sfruttati per finalità di profilazione o ancora dati che vengono criptati al fine ricattare il proprietario per ottenere  il pagamento di un “riscatto”.

Il  dato è qualcosa di intangibile che abbiamo imparato a conoscere con la diffusione delle reti digitali e che ha un valore diverso a seconda del soggetto che lo usa.

Per questo se impariamo a proteggere i nostri dati possiamo già schermarci rendendo inefficaci le tecniche più semplici ma certamente più diffuse di attacco digitale.


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